Transumanza 2 / In-Canti tra Tera e Aqua
Dove: Megliadino San Vitale (PD), Ritrovo: area ex Maceratoi, Via Nello Gioachin, incrocio via Rosa Mario
Quando: sabato 19 giugno 2021
Uno speciale itinerario a piedi guidato da Toni Mazzetti, grande conoscitore del territorio dei Colli Euganei e della Bassa Padovana, che parte dalle Valli di Megliadino San Vitale una lunga fascia boscata che segna la zona dei vecchi maceratoi della canapa (màsari). Da questo luogo pubblico, di importanza storica per l’economia agricola del paese, ci addentreremo nel reticolo di stretti appezzamenti un tempo coltivati dalle famiglie più povere del paese, fino al “Carezón de mèzo” che segna la parte centrale delle Valle e dove la fitta trama di siepi che separano gli appezzamenti, marca una netta differenza con i vasti terreni nudi della campagna circostante. Attraverso i terreni vallivi e una stradina bianca, raggiungeremo via Valli, proprio nel tratto dove si conserva ancora una “reliquia” dell’antico tracciato del Fiumicello, detto localmente “Zhìme”, visitieremo un piccolo invaso quadrato realizzato come artea naturlaistica e, seguendo l’argine, arriveremo alla piccola idrovora Baratina a lato del grande impianto Vampadore: bell’esempio di archeologia industriale, con le tre linee parallele d’acqua (aque alte e acque basse) che vi giungono, l’idrovora Vampadore, venne iniziata nel 1880 a ridosso dell’argine sinistro del fiume Fratta, anticamente detto la “Rabiosa”.
Proseguiremo poi sull’argine sinuoso del Fratta, accompagnati da un lato dalla larga golena alberata e dall’altro dalla vista sull’ampia zona depressa che per forti precipitazioni può ritornare palude, e giungeremo allo storico ponte Bailey, ricordo della Seconda guerra mondiale. Dal ponte arriveremo all’idrovora Grompa, dove un largo fosso accompagnato da un filare di gelsi attraversa la campagna verso la Controfossa destra del canale Correr, e, attraversato il canale, giungeremo davanti ai resti del “Casello de Méole”, dove ammireremo il bel filare che accompagna il Correr. Seguendo la via passeremo sul ponte sul Vampadore e rientremo nella trama delle “Vae” chiudendo l’anello verso i maceratoi.
Durante la camminata ci saranno delle soste a sorpresa in cui i musici di Calicanto e alcuni loro ospiti coinvolgeranno i presenti in canti, danze e suggestivi racconti.