Regia Roberto Carlone e Caterina Cavallari
Una produzione Roberto Carlone

Domenica 4 giugno ore 21

Gli occhi di Vivian Maier (I’m a camera)

di e con Roberto Carlone

 

Uno spettacolo denso di poesia sul caso più eclatante di fama postuma sulla fotografa franco-americana, la bambinaia dalla vita enigmatica che lasciò 150.000 fotografie la maggior parte delle quali mai sviluppate. Una storia di tempi sbagliati, un racconto sulla binomio fotografia-vita, sulla forza e sul mistero di una donna sola e forte che ha abbracciato il mondo catalogandolo e sull’onestà e l’essenzialità dell’arte.

Roberto Carlone (fondatore della Banda Osiris) racconta per la prima volta, in maniera inusuale ed innovativa attraverso una forma che unisce racconto, videomapping, fotografia e musica, una storia carica di domande e di mistero attraverso quattro personaggi molto diversi tra loro (un edicolante, lo scopritore delle sue fotografie, un fotografo acuto e l’ombra di Vivian Maier) che accompagnano il racconto interpretati da un solo attore-musicista.

Uno spettacolo che è anche una mostra ed una visita guidata nel mondo di Vivian Maier esplorandone soprattutto il lato di umanità, di poesia senza tralasciare domane profonde sull’arte e la fotografia, la gratutià del gesto fotografico e l’attenzione alla realtà del momento unico e prezioso legato allo scatto.

Lo spettacolo si avvale di un team scientifico di collaboratori: Sara Munari (fotografa e insegnante di storia della fotografia), Jeffrey Goldstein (custode e studioso del patrimonio fotografico di Vivian Maier), Françoise Perron (Association Vivian Maier et le Champsaur).